Investiamo sul futuro: un milione di euro per garantire il diritto allo studio

Il Piano per l'attuazione del diritto allo studio è stato approvato dal Consiglio Comunale di Scanzorosciate, con uno stanziamento pari ad 1 milione e 119 mila euro per l'anno scolastico 2020/21.

"L'impegno di risorse ha visto un incremento di circa il 30% rispetto all'anno precedente - spiega il Sindaco Davide Casati - arrivando ad uno stanziamento pro capite per bambino/ragazzo di oltre 1000 euro. Si tratta di un investimento che l'Amministrazione Comunale ha deciso di fare, con convinzione, utilizzando parte dei fondi statali destinati per l’emergenza e alcune donazioni private,  sul futuro delle nuove generazioni, aumentando i fondi su quasi tutti i capitoli, oltre ovviamente a finanziare quelli che si sono resi necessari con l'emergenza Covid".

Il Piano coprirà gli ambiti educativi e di istruzione di 1078 bambini tra nido (43), scuole dell'infanzia (243), primarie (470) e secondarie (322), stanziando fondi per progetti - dall'arte alla psicomotricità passando dall'educazione civica - materiali, trasporti, manutenzione e pulizia delle scuole, libri di testo gratuiti per le primarie e altri servizi per la fascia 0-13 anni.

“Questo è un anno particolare – spiega l’assessore all’Istruzione Barbara Ghisletti – nel quale il Comune ha messo in campo importanti investimenti, per non tagliare servizi ma anzi, incrementarli e migliorarli. Ma il Piano va ben oltre i numeri: la scuola è la nostra priorità, così come il sostegno alle famiglie”.

Vengono potenziate le proposte didattiche accogliendo, grazie al raccordo con la Dirigenza scolastica, le richieste dei Comitati Genitori e degli insegnanti, con particolare attenzione ai progetti di cittadinanza attiva, salute,  sostenibilità ed educazione civica, e confermando il progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi.


All'emergenza Covid, il Piano risponde con un aumento di stanziamenti di 70 mila euro per gli arredi scolastici, 15 mila per l'adeguamento del servizio mensa con aumento di personale, 15 mila per nuovi educatori al nido e altrettanti per integrare le rette della scuola dell'infanzia nei mesi in cui è rimasta chiusa; ulteriori 100 mila euro sono stati stanziati per evitare gli aumenti delle rette degli asili e della mensa scolastica per l’anno scolastico in corso.

"Come Amministrazione abbiamo assorbito gli extra costi dovuti alla gestione dei servizi educativi in tempo di Covid,- conclude Ghisletti - in modo che queste spese non ricadessero sulle famiglie, e siamo riusciti a congelare l'aumento delle rette fino alla fine dell’anno scolastico".

Sono stati inoltre stanziati 300 mila euro per l'assistenza educativa ai bambini e ragazzi disabili, a cui si aggiungono 22 mila euro per il loro trasporto.