Corso di psicomotricità educativa per bimbi 3-6 anni, aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni (fino al 10 aprile) al Corso di psicomotricità educativa per bambini e bambine dai 3 ai 6 anni di età  (6 incontri euro 60, a partire dal 17 aprile. Iscrizioni entro il 10 aprile a questo link https://forms.gle/NULQ8kSX56ijVVb68)
Le attività si terranno presso il Polo dell’Infanzia.

Qui le info 

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La psicomotricità educativa è una disciplina presente in differenti contesti dedicati all’infanzia, che si focalizza sull’unità mente-corpo attraverso il gioco e le esperienze corporee per supportare la crescita del bambino e per favorire uno sviluppo armonico.

Per comprendere appieno cos’è la psicomotricità, dobbiamo precisare che quando parliamo di movimento non si deve pensare solo alle abilità motorie, ma anche ad attività come il gioco e l’espressività corporea. L’azione infatti non è solo un atto motorio meccanico, ma comporta anche aspetti cognitivi, psicologici, emotivi e relazionali. 

L’intreccio di aspetti psico-motori è particolarmente evidente nei primi 10 anni di vita dei bambini, periodo in cui la crescita corporea costituisce una parte fondamentale nel processo di maturazione e la motricità risulta la modalità più immediata con cui i piccoli si esprimono e relazionano. 

Durante l’infanzia, inoltre, l’intreccio tra le singole abilità implica che lo sviluppo di una competenza venga facilitato o ostacolato dalla maturazione delle altre. Anche l’acquisizione e il consolidamento delle competenze motorie, dunque, concorre allo sviluppo armonico del bambino, sostenendo la nascita di nuove competenze. Per esempio, quando un lattante impara a portare gli oggetti alla bocca (abilità motorie), inizia anche a esplorarli e a conoscerli (abilità cognitive). 

Da questi presupposti si sviluppa la psicomotricità per bambini, ossia una disciplina che favorisce lo sviluppo del piccolo in un contesto che privilegia il piacere del gioco, dell’azione, del movimento e della relazione. L’intervento psicomotorio può essere quindi concepito come un “facilitatore” che supporta lo sviluppo del bambino, accompagnandolo nella costruzione della propria identità.

Fonte. Uppa.it